La sessualità cambia però in base al contesto ed al mondo in cui essa viene rappresentata ed in un modo penso che questo possa tranquillamente spiegare anche come noi stessi vediamo la sessualità e le varie sue caratteristiche nel mondo reale: a Dorne vi sono poche regole, gli amanti vengono considerati come compagni di vita ed i figli al di fuori del matrimonio come veri e propri figli e non è un caso che proprio questi suddetti amanti e figli saranno la fine di Dorne come la abbiamo conosciuta nella serie. Oberyn, figlio minore del re, viene presentato come un uomo naïve e bisessuale, al di fuori degli schemi di una normalità etero normativa e patriarcale del mondo di approdo del re, ma sarà proprio il suo essere troppo naïve a portarlo alla morte quando sottovaluterà la montagna (l’essere naïve non lo metto in alcun modo in associazione con la sua bisessualità, ma con la sua tranquillità nei confronti della vita in generale e dei pericoli essendo lui abituato chiaramente ad un mondo più benevolente nei suoi confronti).

Il bacio di myrcella sarà la sua morte e le bastarde di Oberyn, assieme alla sua amante, dopo la sua morte uccideranno il re ed andranno in guerra.
Al contrario trovo interessante l’approfondimento di missandei e verme grigio e come il loro rapporto venga rappresentato come non privo di alcuna attrazione sessuale solo per la mancanza delle sue parti intime, ma anzi, come un rapporto profondo e ricco di stimoli.
La stessa scena di sesso tra i due è alla stregua di una qualsiasi scena di sesso di qualsiasi altro personaggio di got.

Altra scena a cui bisogna pensare è quella invece di Aegon targaryen in house of the dragon, in cui la madre lo sorprende a masturbarsi davanti ad una finestra completamente nudo. Aegon è solo un ragazzino, ma dopo aver letto “il piacere sovversivo: breve storia della masturbazione” di Alessia Dulbecco ed aver conosciuto il personaggio di Alicent Hightower posso dire che questa scena sta a simboleggiare il tentativo della madre di controllare le debolezze della propria famiglia, la masturbazione è un atto naturale che ogni persona sente il bisogno il compiere, ma questo per secoli non è stato percepito così, ma anzi, è stato visto come un atto contro natura e alla stregua di qualsiasi altro peccato secondo la religione.
Questa scena sta a simboleggiare la castrazione da parte di alicent di qualcosa di naturale, nonché il mettere una fine ad un atto che, se portato avanti nel tempo, non permetterebbe una continuazione della stirpe reale poiché porterebbe ad una maggiore conoscenza di aegon del proprio corpo e quindi di un partner ideale per soddisfare i propri bisogni.
Da approfondire è anche la scena della amante di Oberin che dice a Jamie come a Dorne nessuno avrebbe detto che il suo rapporto con la sorella sarebbe sato malvisto, quando proprio questo sarà la sua morte.
